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In ricordo di don Giuseppe...
L'11 gennaio scorso il vescovo ha presieduto in cattedrale a Chiang Mai la Santa Messa in suffragio di don Giuseppe Berti nel trigesimo della sua morte.
La morte di don Giuseppe, a conseguenza del grave incidente occorsogli il 21 marzo 2016, ci é giunta inaspettata dall’Italia l’11 dicembre 2017. Sapevamo che non si sarebbe ripreso dalle lesioni cerebrali subite ma con il tempo ci eravamo convinti di una stabilizzazione delle sue condizioni. Era seguito amorevolmente dal personale della struttura del Negrar (VR), era accompagnato regolarmente dai familiari, era visitato frequentemente da sacerdoti italiani e thailandesi, era circondato dall’amicizia di molte persone. Nulla presagiva il rapido aggravarsi che lo portò alla morte. Nonostante i tempi stretti, previsti anche dai medici, don Giuseppe si è preparato all’incontro col Padre con la preghiera, specie il magnificat, recitato fino all’ultimo respiro.
Chi non eravamo preparati eravamo noi. La notizia ci ha sorpreso e spiazzati. Con tutta la diocesi di Chiang Mai eravamo nel mezzo di una serie di eventi importanti tra cui la preparazione dell’ordinazione sacerdotale di un giovane di Chaehom, che si sarebbe svolta proprio a Chaehom. Poi c’era la giornata dei catechisti, le professioni religiose di parecchie suore. Non ultimo il periodo natalizio imminente impediva al clero diocesano di riunirsi per fare memoria di don Giuseppe.
Con il Vescovo si é deciso di posticipare la messa di suffragio a dopo le feste, nella ricorrenza del 30mo dalla morte. Così il giorno 10 gennaio lo stesso Vescovo ha presieduto l’eucarestia in memoria di don Giuseppe presso la Cattedrale di Chiang Mai, dove don Giuseppe era stato anche collaboratore per un paio d’anni. Molti sacerdoti hanno partecipato e fedeli di Chiang Mai, Lamphun, Chaehom si sono stretti nella preghiera e nel ricordo. Don Sarawut, che ha vissuto e studiato a Verona, su incarico del Vescovo, ha tracciato il profilo umano e spirituale di don Giuseppe facendo emergere lo slancio missionario e la passione per i giovani che don Giuseppe manifestava. Alla fine della messa è stato proiettato un video-memoria che ripercorreva le tappe importanti della vita missionaria di don Giuseppe. Alla gente é stata infine distribuita una immagine ricordo. La parrocchia di Lamphun, in entrambe le chiese, aveva già fatto memoria di don Giuseppe durante le liturgie domenicali del 7 gennaio invitando amici e conoscenti a stringersi attorno alla famiglia e a riflettere sul compito missionario di ogni battezzato (era la Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria). Anche il villaggio nel quale è situata la casa dei sacerdoti e la chiesa di Lamphun, Wiangyong, ha partecipato del lutto con una colletta tra tutte le famiglie residenti. È una tradizione assai diffusa quella di creare una fondo comune in ogni villaggio in cui tutto il paese si solidarizza con la famiglia del defunto e stabilisce una quota con cui tutti aiutano nelle spese funebri.
don Attilio De Battisti